Il Comune di Venezia metterà mano al regolamento Cup (canone unico patrimoniale di concessione) con l’obiettivo di “renderlo più efficace nella lotta al mancato rispetto delle regole di occupazione degli spazi pubblici, in particolare dei plateatici”: lo ha affermato l’assessore ai tributi, Michele Zuin, che ha presentato in giunta la delibera di concerto con l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga.
Tra le novità la sospensione dell’attività per 7, 15, 60 giorni fino ad arrivare alla totale revoca della concessione in caso di reiterazione. Sanzioni che verranno applicate alla concessione, indipendentemente dal soggetto operante, con l’obiettivo di aggirare le norme semplicemente cambiando ragione sociale o intestatario dell’attività.
“La volontà dell’Amministrazione del sindaco Brugnaro è quella di incentivare i comportamenti virtuosi e disincentivare gli abusi – spiega il delegato all’Avvocatura civica Paolo Romor. Infatti la prima novità prevede che le sanzioni accessorie, cioè la sospensione del plateatico per alcuni giorni, siano d’ora in poi applicate alla concessione, indipendentemente da chi sia il soggetto temporaneamente operante: in tal modo non sarà più possibile aggirare le norme cedendo l’attività dopo numerose sanzioni, e “ripartire da zero”, semplicemente cambiando l’intestatario. La seconda novità riguarda la graduazione delle sanzioni accessorie: con evidente finalità educativa, piuttosto che meramente repressiva, si introduce una scala più ampia di sanzioni accessorie: agli attuali tre giorni di sospensione si aggiungono, in caso di ulteriori reiterazioni delle violazioni, 7, 15, 60 giorni di sospensione, per poi arrivare alla revoca della concessione. La volontà è quella di convincere chi non rispetti le regole, attraverso sanzioni in crescendo che diventino via via anche estremamente pesanti, a rientrare in una logica virtuosa; e questo ben prima di arrivare alla decadenza, misura estrema che mette a repentaglio l’esistenza stessa delle attività e i posti di lavoro. Utilizzerei il paragone della patente a punti, tipico strumento che si prefigge di educare al rispetto delle regole piuttosto che di punire, perché il vero obiettivo che si è prefisso il legislatore è di prevenire gli incidenti e salvare le vite umane, piuttosto che arrivare necessariamente, sempre e in ogni caso, al ritiro della patente. Ora il regolamento passerà al vaglio delle commissioni consiliari e sarà poi sottoposto alla discussione e al voto in Consiglio comunale. Fin d’ora ci tengo davvero ad esprimere un grande ringraziamento ai settori Tributi, Commercio, Avvocatura Civica, e alla Polizia Municipale, con i rispettivi assessori, che hanno lavorato in squadra con grande capacità di fondere e valorizzare le rispettive competenze ed esperienze.”
“Con questa delibera si apportano delle importanti novità al regolamento CUP in tema di occupazione suolo introducendo, per la prima volta, il principio che tutte le violazioni agli obblighi previsti dalla concessione sono indipendenti dal soggetto che ha commesso la violazione, ma ricadono sulla concessione stessa – ha sottolineato l’assessore Costalonga – Questo principio vincola, per la vigenza della concessione, tutti i concessionari, anche i subentranti al rispetto della norma. Viene inoltre precisato come rilevare l’occupazione abusiva, al fine di determinare la modalità di calcolo dello sforamento del 10% della superficie concessa e di fornire all’organo accertatore uno strumento certo per la rilevazione delle eventuali irregolarità. Il mio intento e quello dell’Amministrazione è sempre stato quello di educare al rispetto delle regole e non certo di penalizzare le aziende, sanzionando con gradualità ma salvaguardando, al contempo, gli operatori virtuosi dalla concorrenza sleale”.
Approvata dalla giunta, la delibera contenente modifiche al regolamento del Canone unico patrimoniale di concessione approvato con deliberazione di consiglio comunale il 4 marzo del 2021, dovrà ora essere sottoposta ad approvazione del Consiglio.